Rabih Mroué

Nato a Beirut nel 1967, Rabih Mroué ha sviluppato una pratica artistica versatile in cui assume, spesso contemporaneamente, le funzioni di attore, regista e drammaturgo, con una folgorante capacità di fotografare il contemporaneo. Radicato nel teatro, il suo lavoro artistico comprende video, installazioni, fotografia, scrittura e scultura.
Dal 1990 ha sviluppato, da solo o in tandem con la sua collega artistica Lina Majdalanie, straordinarie performance che confondono i confini tra le discipline in una fusione poetica di teatro, installazioni, performance art e video. Presentano opere che riflettono direttamente le realtà sociali e politiche del loro paese, mentre approfondiscono le questioni e le contraddizioni alla base della società libanese. In un’inaspettata mescolanza di documentario e finzione, in particolare con pezzi di lezione-spettacolo non classificabili come Make Me Stop Smoking (2006) o The Inhabitants of Images (2008), trasformano la realtà in narrativa. Artista iconoclasta le cui opere mettono costantemente in discussione i limiti della rappresentazione, Rabih Mroué pone l’umanità al centro del suo lavoro.

 

 

 

VIE Festival si concentra sulla creazione contemporanea con l’obiettivo di intercettare nuove identità nel campo dello spettacolo dal vivo. Si svolge annualmente in diverse città della Regione Emilia-Romagna ed è organizzato da Emilia Romagna ERT / Teatro Nazionale.
Il percorso di VIE 22 si snoda attraverso i diversi approcci e stili della scena contemporanea, italiana e internazionale.

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