Daniele Spanò

Daniele Spanò dopo una formazione da scenografo, inizia l’attività di regista e artista visivo soprattutto nell’ambito della performance e della videoarte.
Tra le collaborazioni più importanti quelle con il videoartista Gary Hill per la realizzazione della sua installazione Resounding Arches al Colosseo di Roma e quella con Takeshi Kitano per rappresentare il fermento artistico della città di Roma per un format televisivo da lui condotto dal nome Takeshi’s Art Beat.
Dal 2012 al 2015 è consulente artistico per la Fondazione Romaeuropa e curatore della mostra DigitaLife. Le varie edizioni da lui curate sono state realizzate in collaborazioni con Le Fresnoy – Studio national des arts contemporains, e Elektra – BIAN International Art Festival Biennial. Nel 2014 nasce la collaborazione con Luca Brinchi con il quale realizza contenuti multimediali e scenografie per numerosi spettacoli di teatro e danza.
Tra i lavori più importanti: Line In the Sand – installazione multimediale al Made in New York – Media Art Centre (NY City) 2019. Orbis – video-installazione site-specific al Cafesjian Center for the Arts – Yerevan (Armenia) prodotta e promossa dall’ Ambasciata Italiana in Armenia in 2019. Quello che non ricordo – installazione site-specific al Teatro Valle di Roma, prodotto dal Teatro di Roma progetto celebrativo dell’opera di William Kentridge Triumphs and Laments. Pneuma – Installazione multimediale inclusa nel programma della 58esima edizione del Festival dei Due Mondi 2015, Spoleto.

VIE Festival si concentra sulla creazione contemporanea con l’obiettivo di intercettare nuove identità nel campo dello spettacolo dal vivo. Si svolge annualmente in diverse città della Regione Emilia-Romagna ed è organizzato da Emilia Romagna ERT / Teatro Nazionale.
Il percorso di VIE 22 si snoda attraverso i diversi approcci e stili della scena contemporanea, italiana e internazionale.

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